martedì 12 maggio 2015

AMARCORD OLYMPICO

In questi giorni di Giro d'Italia, vogliamo ricordare un nostro atleta che ha trionfato alla corsa rosa, in una tappa la Diano Marina-Genova di 241 km alla media di 48.830. Record di tappa più veloce della storia del giro, che è durato per ben 63 anni.
Record cancellato da un altro veronese Andrea Guardini nel giro del 2012, la San Vito di Cadore-Vedelago di 149 km alla media di 49.429.
Severino conserva ancora La gazzetta dello sport di quel giorno che scrive di 48.830 di media, "mentre in un altro giornale c'è scritto 48.521". Racconta : "A 77 km dall'arrivo, sotto una galleria di Barigotti, si sente un "cioco". Gimondi ha bucato. Si scatena una battaglia come raramente si è visto. Quando si sono accorti che Felice era a terra, Anquetil e Motta hanno acceso le polveri. A Savona, c'era il "traguardo tricolore": mi ha battuto Manza, che aveva vinto con me il mondiale nella Cento. La battaglia era tremenda. Si volava. Anquetil andava così tanto forte che andava vicinissimo alle moto del polstrada. E noi dietro a "menare".
Non c'era solo pianura, ma anche strappi di 4-500 metri, con vento che arrivava dal mare. Per fortuna sono riuscito a rimanere attaccato. Qualche volta, anch'io non ero fermo in salita. Gimondi ha accusato al traguardo un ritardo di 1'36". La "Gazzetta" ha scritto che la "bagarre" aveva dato alla corsa l'aspetto di un'americana in pista".
Con Andreoli in fuga, c'erano Adorni, Nolmans, Dancelli, Marino Basso, Boons, Marino Fontana, Da Dalt, Motta, Zilioli, Taccone, Anquetil, Lievore, Balmamion, Fontana, la maglia rosa Jimenez, De Resso, Milesi, Denson, Deferm che hanno concluso nell'ordine.
Severino racconta : "In volata, dovevo pilotare il mio capitano, ero alla Vittadello, Taccone. A 600 metri dal traguardo, da centro strada mi sono spostato sulla destra, vicino alle transenne, dove c'era la folla che mi avrebbe riparato dal vento. Taccone non mi ha seguito. Ho prodotto uno sforzo violento ai 200 metri : Adorni veniva avanti sulla sinistra, ma non ha fatto in tempo a saltarmi. Pensavano mi inchiodassi. Per lo sforzo mi sono venuti i crampi, ma ho vinto".
Articolo preso dall'inserto del L'Arena del 09/05/2015